11 ottobre 2011

Dal vangelo secondo un utente di fixed forum.

La verità è che siamo indietro di 20 anni per quanto riguarda la cultura ciclistica.
Loro (ammericani) è da tempo che hanno diviso le varie cose rimescolate e ricontaminato di nuovo.
Noi cose come mash, cadence etc ce li sognamo, è gente che ama la bici a 360 dalla strada al fango alla pista.
Come dice mattia, pedalare presa bassa e via andare.
In primis ci manca il concetto di bicicletta come mezzo di trasporto!
Mancano i messenger!
Mancano atleti ciclisti corridori umili e appassionati alla bici a 360°!

Invece abbiamo una massa di snob che non pedalano se la bici non è njs o montata full campy...

Atleti che non partecipano se nn c'è un sistema di cronometraggio elettronico, il pasta party, e il pacco gara.
Gente che non corre le alley.
Gente che corre solo alley.
Siamo degli sfigati.
Ogni tanto davvero credo che sta cosa della bici sia solo na stupida moda.

Dio facciamo ridere, se in tutto questo ci aggiungiamo che lo facciamo con un livello del tutto mediocre...

Prendete spunto da Chas di mash: a varsavia ha spaccato sia in velodromo che in main race con la stessa bici senza menersela di cambiare ruote o piega o quantaltro.

Ci vuole più umiltà, ci vogliono più km...

1 commento:

Venny ha detto...

Il problema è che noi italiani siamo ottimi artigiani, ma sfaticati e dei grandissimi spaccaballe polemici..
Risultato: costruiamo le bici migliori per l'estero, e mentre loro appena c'è uno straccio di alleycat si presentano a flotte noi ci mettiamo qui a polemizzare sul fatto che questo e quello non va bene o se c'è lui o quell'altro io non corro.
Intanto all'estero si divertono come le bestie e hanno una scena mille volte più attiva della nostra, dove le fisse hanno la ruotalibera e i freni e le usano per farci i fighetti davanti al duomo con l'iPhone all'orecchio..
Presa bassa e via, è proprio la mentalità che ci vuole..

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