3 luglio 2010
Sagra pignone ferrarese 19 giugno 2010 - Report della "garetta"
Sabato 19 giugno gli arieti di ferrara, hanno indetto la loro prima alleycat ufficiale, la Sagra del Pignone Ferrarese.
Alle 12 mi sono alzato, colazione a base di pasta al sugo, banane, amaretti, e gatorade, un ultima controllata di rito alla bici, poi ho salito tutto in macchina e mi sono diretto alla volta "da Frara" (di ferrara ndr.).
Al mio arrivo sul posto trovo gli amici e ormai fratelli di bicicletta mantovani, e gia un discreto numero di persone.
Scambiamo 2 battute, ci organizziamo per correre assieme e intanto cominciano le iscrizioni.
Nel frattempo arriva sempre piu gente, e nonostante il piazzale del ritrovo, fosse enorme, la gente aumentava in maniera sconsiderata.
Snobbata per lo piu dai milanesi, alle prese con la Global Gutz 2010, le facce note, e la gente pesante, erano presenti in massa.
Vicenza e Modena, i gruppi piu numerosi, assieme ai ragazzi romani di Ginepri Fissa, poi bolognesi , mantovani, veronesi, padovani, addirittura un esponente dei campioni italiani di polo, jack malaforca, milanesi, ecc ecc ecc, morale della favola, ad iscrizioni concluse siamo 105 persone!
Primo punto a favore per i ferraresi, presi in grande considerazione, nonostante fosse il loro battesimo.
Ci fanno legare le bici tutte assieme, ruota davanti - ruota dietro, dopodichè ci siamo radunati tutti in cerchio per farci dare le direttive.
3 2 1 si parte!!!!!!!!
Io avevo la bici lontana dal gruppetto con cui dovevo correre, e di fatti non appena la slego, e vado a cercare i miei compagni, mi ritrovo miseramente solo...
Va beh, io parto verso il primo check e poi mi troverò qualcuno strada facendo.
Al primo check ci danno una mappa con 3 indirizzi da cercare.
Fatto il primo in via coperta, dove mangiamo un pezzetto di torta e beviamo un chupito d'acqua, ci rimangono il parco e lo skate park near the supermarket "Le Mura".
Sono solo e vengo affiancato da alcuni ragazzi di RC tra cui Rame e la Deborina (1 donna a Bologna), Ben il modeninglese, e teo il toscano con l'aerospoke anteriore.
Premesso che io non sapevo nemmeno a che checkpoint dirigermi, Rame mi domanda se conoscevo il centro commerciale le mura, io parto carico e dico che so dove si trova un centro commerciale, appena fuori ferrara in direzione modena, c'è un centro commerciale effettivamente.
Ci dirigiamo verso il centro, ma nessuno ha letto indirizzi ne null'altro, e propongo invano di guardare la cartina, ma niente da fare, si continua a pedalare in direzione centro commerciale.
E infatti arrivati al centro, la triste notizia!
Completamente sbagliato infatti dovevamo dirigerci in direzione rovigo, e a questo punto siamo dalla parte opposta della citta.
Ci riorganizziamo e andiamo al check point del parco, li troviamo il mio amico Ben da Milano, con la forca in mano, segno evidente che qualcosa è andato storto, completiamo il nostro secondo check e via verso il maledetto cento commerciale, che poi era lo skate park del centro commerciale, quindi andiamo allo skate park credendo che la gara fosse praticamente finita, ed invece ci viene consegnato un nuovo check, quello del sottopassaggio!
Fatto anche il sottopassaggio da li in poi è tutto un dentro e fuori, e il 5 check è da slam jam.
Cazzo questo so dove si trova, senza nemmeno bisogno di controllare la cartina, i miei compagn dubitano un po, visto il centro commerciale di prima, ma io sono sicuro stavolta!
Arriviamo in centro da slam jam, e qui la triste scoperta, a ferrara uno slam jam non basta, ne vogliono avere 2, e quindi iniziamo a chiedere a dove cazzo sia sto slam jam.
Lo troviamo ed è inculato in una galleria, in zona duomo quindi proprio in centro centro città, e li ci consegnano la magliettina celebrativa della garetta.
Next check point la scala a chiocciola, ovviamente fuori citta, ovviamente sempre in zona le mura/giardino pubblico, e li iniziano i casini, arrivati all'indirizzo segnato non troviamo nulla.
Giriamo come dei deficienti, finchè non vedo uno che sbraccia, appollaiato sulle mura cittadine, è il nostro uomo.
Andiamo da lui, ma qui viene il bello, dobbiamo farci un pezzo di campagna a piedi e quindi ci carichiamo le bici in spalla, saltiamo un fosso, corriamo per il campo e arriviamo al check dentro alla foresta ferrarese.
Il tempo da sereno però è diventato davvero minaccioso, ed io ho la giacca impermeabile nella borsa di ale di mantova, quindi, mi faccio coraggio e non ci penso, nonostante il cielo fosse nero, e pieno di acqua da scaricare copiosamente sulle nostre teste.
Puo darsi però che ho qualche santo in paradiso, perchè allo stesso check trovo appunto i mantovani, e mi faccio dare il giacchino in fretta e furia.
Ci danno il nuovo indirizzo, io mi infilo l'impermeabile della provvidenza e iniziano le prime goccie.
Ci dirigiamo al check point facendo dello sterrato, il tutto compreso la corsa nel campo, fa molto parigi roubaix, e la pioggia crea un atmosfera dal sapore di impresa epocale!
Purtroppo pero' l'acqua arriva a secchiate, e il vento contro ci fa fare il triplo della fatica, anche rame inizia ad arrancare, si infila l'impermeabile e poi di nuovo in centro a cercare il nuovo check.
Ci buttiamo sotto un portico, e non appena metto la ruota anteriore sul pavimento in marmo, casco a terra come un sacco di merda.
Non male come figura, siccome tutta la città era appollaiata sotto il portico per ripararsi dalla pioggia, comunque me ne frego e controllo la cartina, cerchiamo l'indirizzo ma fatichiamo a trovarlo, la stanchezza è tanta e la città è completamente allagata, dopo una lunga battaglia per le viuzze intestine della città troviamo il benedetto check, ma purtroppo mancano solo 5 minuti al termine del tempo legale, e per noi la gara si conclude qui, dopo 9 check 48 km fatti, e tanta delusione per non aver concluso una gara dura ma spettacolare sotto tutti i punti di vista.
Seguirà poi il ritorno al parcheggio rampari, punto di ritrovo, un leggero cambio con la poca roba che avevo a disposizione, e poi tappa al luogo della festa post gara, ci riempiamo gli stomaci con i prodotti tipici, pane salame , formaggio, mortazza a forma di pignone insalata di riso, di pollo e tanta altra roba che ho dimenticato.
Premiate un sacco di persone, tra cui il grande sitton, secondo classificato.
Cento è stato il vincitore, poi via via tutti gli altri tra cui diversi bolognesi, pier su tutti poi diego, mela, e altri vicentini, tobia, mattia...
I miei piu sinceri complimenti agli arieti, per aver organizzato una gara coi controcazzi, una di quelle da mettere nelle "storie che racconterai ai nipoti davanti al camino", per l'impeccabile organizzazione sia della gara che del post gara, per il sontuoso buffet, e per la moltitudine di premi offerti ai partecipanti.
Aspetto gia la riedizione 2011, bravi ragazzi e RIDE ON!
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