3 maggio 2010

Mazza d'oro 3 - l'andata


Sabato 1 maggio, un vecchio adagio alle 6.30 di mattina dopo il suono della sveglia, mi gira per la testa, 1° maggio su coraggio, quindi su coraggio e mi alzo.
Dopo essermi sistemato e aver preso la macchina, preventivamente caricata la sera prima, mi dirigo alla volta di Modena, a casa di Walter , uno dei membri del Cous Cous Polo Team.
Scendo la bicicletta dalla macchina, la carrrrrico sulla macchina di Easy to fix, e andiamo all'hub dove ci aspetta Mastro Van Gogh.

Ovviamente se sei un mastro, sei obbligato a far aspettare la gente, e quindi la punta delle 7.30 si fa fottere, e con una buona mezz'ora di ritardo alle 8.00 partiamo per Vicenza.
Prima di partire però, l'ingegner Van Gogh, ci da la divisa ufficiale di gara, composta dalla maglietta nera con i 5 cerchi concentrici neri e il nuovissimo cappellino Iride , quello col retrogusto fascista, diciamo il cappellino balilla.
Si parte finalmente, e appena entrati in autostrada dopo 30 secondi ci fermiamo al primissimo autogrill che incontriamo.
Lasciamo la macchina nel parcheggio, e ci accorgiamo che una stirpe di simpatici ragazzi dalle origini gitane è accampata proprio affianco a noi.
Non avendo ancora indossato nulla dai toni fascisti, e tenedo presente che modena è la culla del comunismo, non ci facciamo abbindolare dalle dicerie che girano su questa etnia, e abbandoniamo la macchina per dirigerci a colazionare in autogrill.
Appena entrati ci rendiamo conto che se avessimo fatto colazione li, alle 10 non eravamo ancora partiti per Vicenza, e quindi con uno scatto fulmineo ci avviamo verso l'uscita.
Nonostante tutto la fame ci sta assalendo, e tornando alla macchina ci accorgiamo che i nostri vicini di macchina stanno facendo una gustosa e deliziosa grigliata di carne alle 8.15 di mattina.
Vorremmo fermarci a mangiare una salsiccia ma il tempo non c'è, anche perchè dobbiamo pure levare dalla macchina tutti i loro figli che erano venuti preventivamente in perlustrazione, dopo aver notato la presenza delle nostre biciclette ammassate all'interno.
Si riparte dunque, e durante il tragitto Modena - Mantova, Walter ci racconta tutti i dettagli della scazzottata che lo ha visto protagonista, assieme ad altri membri della comitiva AI RAID, la sera di giovedì scorso, da precisare che era pure la sera del suo compleanno, quindi un compleanno davvero scoppiettante, e dopo averci raccontato di questo tizio esagitato in macchina, che si sentiva Rambo, lui senza tanti fronzoli, lo ha preso per la maglia, e al grido di: "Io ti meno anche con l'uccello" gli ha rifilato due sonori schiaffi in bocca!
Concluso questo piccolo aneddoto, siamo quasi a Mantova e scorgendo un nuovo autogrill decidiamo di fermarci.
Per prima cosa, nel parcheggio mancano i rom,e ciò ci dispiace, ma ci facciamo coraggio ed entriamo in autogrill.
Anche qui un castigo di persone, non ci scomponiamo facciamo partire il cronometro, ed in 5.32 secondi siamo nuovamente fuori.
E' record, solo Usain Bolt avrebbe potuto fare di meglio.
Si riparte per la 3 volta, e più che Vicenza, sembra che ci stiamo dirigendo in Groenlandia, viste le tappe effettuate in cosi poco tempo.
Durante il viaggio in macchina si parla un po di tutto, principalmente di tattiche per ingabbiare il fenomeno Ferra, nel derby che ci vede protagonisti contro l'altro team modenese, ma per stemperare un po la tensione si parla anche di argomenti ben più seri, come ad esempio, che il veneto è una regione molto ricca e produttiva, e che si vive per fare sghei.
Ovviamente non siamo solo dei cazzari, siamo anche persone con della sostanza.
Ma la fame si fa sempre più sentire, e dopo aver imboccato lo svincolo per la Milano-Venezia, ci fermiamo nell'ennesimo autogrill, ormai il terzo, appena entratri con la macchina, capiamo che pure qui un orda di persone stava affolando il bar interno e non fermiamo nemmeno la macchina.
Lo cassiamo in pieno in poco meno di 3 secondi, ora Usain Bolt non può fare niente,e il Cous Cous Polo Team si aggiudica la prima medaglia della giornata e il record mondiale di attraversamento di autogrill.
Torniamo in autostrada e dopo 15 minuti di percorrenza, l'ing. che non è ing. mica per niente, e soprattutto non è mastro per niente, si rende conto che forse la macchina è un po sottosforzo e lo fa presente al conducente Walter, esclamando che appunto eravamo in quarta, ma Walter non connette più, la testa ormai è gia proiettata al torneo, la tensione pre partita sale, e non capisce, continuiamo a fare i 140 in quarta, e dopo ripetuti tentativi di comunicare che la macchina era dotata di 5 marce, finalmente il Carrubba mette in quinta e ci dirigiamo verso l'uscita di Montecchio.
Usciamo dall'autostrada con la consapevolezza, che non ci saremmo più potuti fermare in autogrill, la tristezza nel cuore è tanta, ma al primo bar che troviamo a Montecchio Maggiore ci fermiamo!
Finalmente il numero di persone per metro quadro di superficie utile del bar è ragionevole, e dopo aver ordinato ci sediamo al tavolo per riempire le nostre pance, ma mentre mangiamo, ci accorgiamo della presenza di uno strano omaccione, probabilmente un indigeno delle zone, in kilt.
La cosa li per li ci lascia un attimo basiti, ma probabilmente lui avra pensato lo stesso vedendo noi 3, e senza batter ciglio finiamo velocemente le nostre robe, e poi torniamo alla macchina.
Nel parcheggio però un suv ci ostruisce l'entrata in macchina, siccome ha praticamente parcheggiato sulla easy to fix car, e Mastro Van Gogh decide di lasciare un po della sua saliva mista catarro sulla livrea di questo macchinone!
Seguiamo le indicazioni che avevo stampato da viamichelin.it ma in quel di Montecchio Maggiore non ci sono indicazioni e dopo aver chiesto ad un gruppo di ciclisti, e poi ad una famiglia obesa , rimaniamo di nuovo con un sacco di dubbi perchè non troviamo i punti di riferimento che ci sono stati dati.
Non ci abbattiamo e continuiamo per la nostra strada, con piacere ci imbattiamo in una boutique di capi firmati, la boutique porta sull'insegna il cognome Brunello, e ci sentiamo di nuovo a casa.
Infatti riusciamo, non si sa come, a trovare la retta via e nel giro di 10 minuti siamo a Creazzo.
Chiediamo le ultime dritte ad una signora, e finalmente troviamo via Torino!
Siamo arrivati alle 10 esatte al centro sportivo.
Da questo momento inizia il torneo.
Ma è un altra storia, e la elencherò prossimamente.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Robben è piu' lungo il racconto che il tragitto...comunque aspetto il dopo che è piu' affascinante..:-)

RoBbEn ha detto...

walter ho anche tralasciato alcune cose ;-D

ketam ha detto...

voglio il book di quando walter faceva il modello

Anonimo ha detto...

ANCHE IO VOGLIO VEDERE IL BOOK DEL MODELLO WALTER

DAI ROBBEN...SU...MUVET!

PS: CI FAI SPISCIARE....

...i soliti ignoti...

RoBbEn ha detto...

grazie amici ignoti continuate a commentare, mi fa sempre piacere :-D

Per walter vedrò come fare...

adesso ho postato il report del torneo, piu avanti posterò il viaggio di ritorno.

Questa mazza d'oro è stata molto intensa!

Anonimo ha detto...

Ketam come fai a sapere del Book chi devo uccidere?:-)

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